Assalto treno (Albacina, 2014)

11 Cerimonia questa mattina organizzata dall’Anpi di Fabriano  per ricordare uno degli episodi più importanti della Resistenza nella regione, l’assalto al treno del 2 febbraio 1944 presso la stazione di Albacina, quando una cinquantina di partigiani provenienti da più gruppi operanti nella zona bloccarono un treno con a bordo circa 700 reclute – raccolte con i bandi obbligatori della Repubblica Sociale Italiana e trasportati sui carri chiusi per il bestiame – destinate probabilmente a lavori di logistici sul fronte tedesco a 11a1312sud di Pescara – la Linea Gustav.  Oltre a liberare le reclute (di cui alcune si unirono subito ai partigiani della zona) i partigiani ottennero anche un buon bottino, di armi, munizioni, molti viveri e anche alcuni cavalli. Durante l’attacco ci furono perdite da ambo le parti; tra i partigiani le vittime furono due, Attilio Roselli colpito da un filo dell’alta tensione tranciato forse da una bomba all’inizio dell’attacco, e poi Ercole Ferranti. Oltre a quella posta alla stazione, c’è una lapide che li ricorda entrambi, all’inizio della valle nel punto dove più o meno prese via l’attacco. Nonostante la pioggia battente la partecipazione è stata numerosa, frutto evidente del buon lavoro che insieme hanno svolto durante l’anno le Anpi della zona, da Sassoferrato, ad Arcevia, Fabriano, Cerreto e altre. Diversi gli interventi, dai sindaci di Fabriano e di Cerreto e delle Anpi; per quella di Fabriano un interessante intervento di una giovane, capace di attualizzare ad oggi i significati della Resistenza; la relazione per ricordare la dinamica dell’episodio, la sua importanza storica, ma anche occasione per ricordare la Costituzione nata allora ma sotto attacco in questo momento nel nostro paese, è stata svolta dallo storico della Resistenza Ruggero Giacomini.
La memoria tramite le cerimonie?, mi chiedevo qualche giorno fa in una riflessione in occasione della giornata della memoria. Sì, anche le cerimonie, purché siano momenti di incontro e riflessione e purché non siano da sole ma momenti di una continuità di interventi.

Qui TUTTE LE FOTO della cerimonia.
Altri articoli sull’argomento:
La cerimonia dello scorso anno
“Mi firmo compagno Giulio” (la storia di Giulio Coltorti)
“Partigiani leggendari” (escursione a Monte Sant’Angelo)

Informazioni su Tullio Bugari

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