«Burkina Faso significa “terra degli uomini integri” e fu questo il nuovo nome dato al paese dal Presidente Thomas Sankara il 4 agosto del 1984, al posto del vecchio nome neocoloniale “Repubblica dell’Alto Volta”, che aveva ricevuto dopo l’indipendenza dalla Francia nel 1960.» Mi ricorda queste cose Marco Cardinali, viaggiatore fai da te, dalle innumerevoli e altrettanto appassionate mete, che nel suo girovagare ha voluto legarsi anche alla storia del Presidente Thomas Sankara, ucciso all’età di 38 anni, il 15 ottobre 1987.
In questi giorni, in occasione dell’anniversario, Marco ha voluto ricordarlo esponendo al palazzo dei Convegni di Jesi le foto da lui scattate in Burkina Faso negli ultimi anni. Persone, volti, curiosità naturali, case e villaggi, colori e tanti ritratti, davvero tanti primi piano, a rispecchiare, credo, il suo modo di viaggiare e entrare in contatto diretto con chiunque. E poi pannelli informativi sul Presidente Sankara, poco conosciuto da noi eppure molto importante per le lotte dei paesi del sud del mondo, o forse oggi giorno è più pertinente chiamarle le periferie del mondo. Un personaggio invece da conoscere e ricordare, come Che Guevara, Franz Fanon, Ken Saro-Wiwa, Chico Mendes e tanti altri.
Una iniziativa forse poco notata in città, e una mostra forse semplice nella sua fattura eppure efficace quella che Marco ha proposto qui al Palazzo dei Convegni, nel senso dell’immediatezza e della spontaneità, senza chiedersi tanto se fare o non fare e come e quando e con chi e perché, intanto facciamola, che richiede già molto impegno e passione, per valorizzare questo paese e attraverso il suo paese ricordare questo uomo importante, e le storie e le lotte da lui sostenute, per l’azzeramento dei debiti dei paesi africani nei confronti degli Stati Uniti e dei paesi europei.
Thomas Sankara fu ucciso il 15 ottobre 1987, insieme ad altri suoi collaboratori, durante un colpo di stato militare appoggiato da Francia e Stati Uniti. Tutte le foto sono esposte con brevi didascalie, frasi di Thomas Sankara o altri pensieri sull’argomento e sul paese, raccolte da Marco e firmate “Associazione culturale Sun Human Family”, il titolo del progetto, per un percorso e un interesse che continua.
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