Parte la Staffetta della Memoria 2014 – (1)

1base4Domani 25 aprile parte la Staffetta della Memoria,  la quarta edizione, nel settantesimo degli avvenimenti che riguardarono la Linea Gotica. Personalmente ho saltato la prima edizione, ma “avevo un buon alibi”, ero a Sarajevo con Giacomo Scattolini per completare la parte fotografica del libro Jugoschegge. Poi ho partecipato alla edizione del 2012, come autista del furgone delle bici e cronista delle tappe, e la cosa ha funzionato talmente bene che da quelle cronache è nato il libro In bicicletta lungo la Linea Gotica.
Nel 2013 sono tornato di nuovo, avevo con me il libro appena stampato, e avevo voglia di organizzare alcune camminate a piedi per entrare meglio dentro alcuni luoghi di memoria, o di sentimento, di queste zone.  Ho avuto modo di approfondire, conoscere meglio, condividere con ulteriori nuovi amici, pubblicare sul blog una nuova cronaca delle tappe e dei tanti luoghi attraversati.  Durante l’ultimo anno, ho avuto l’occasione di presentare il libro, e insieme al libro il video del viaggio 2012 della Staffetta, in una trentina di luoghi diversi in giro per l’Italia, conoscendo ancora nuovi amici e tante iniziative sui temi della memoria.
Quando ho potuto, ho cercato di raccontare anche questi incontri . Tra i più suggestivi, quello organizzato dagli amici della Pro Loco di Pracchia, con gli amici della marcia della pace da Sant’Anna di Stazzema a Monte Sole; oppure con l’Anpi di Arcevia in escursione della memoria sul monte Sant’Angelo , a dagli amici dell’Arci di Vasto, dove mi pare che stia nascendo un’associazione sulla Linea Gustav: qui toccherà fare un gemellaggio! E altri incontri ancora.
Tutti mi salutavano e presentavano come “il” ciclista ma in realtà io ero stato “solo” un autista, così alla fine,  mi sono deciso, ho vinto i timori, ho ritirato fuori la mia vecchia mountain bike, l’ho spolverata, ho iniziato a riprenderci confidenza, ed ora eccomi alla vigilia della partenza. Quest’anno pedalo anch’io, o almeno ci provo: l’età non dev’essere un alibi, mi vado ripetendo. In particolare, ci sono alcuni tratti, a bosco, sentieri dove puoi andare solo la bici, che solo in questo modo posso attraversare, entrandoci dentro. Ecco quindi ancora un viaggio. Ognuno diverso dagli altri.
Quest’anno, inoltre, per la prima volta, già due mesi prima della partenza tutti i posti disponibili – limite logistico a 25 – erano stati prenotati.  Complice la ricorrenza del settantesimo, che aiuta a porre maggiore attenzione, e forse ancora di più complici le tante presentazioni del libro, a molte delle quali mi hanno accompagnato gli amici Doriano e Andrea, gli “inventori” della Staffetta.
E poi anche altre iniziative organizzate direttamente da loro, con le scuole che incontreremo in questi giorni o con gli amici della Pro loco di Badia Tedalda oppure la conferenza spettacolo “Mi firmo compagno Giulio” , realizzata partendo dal ritrovamento del diario di Giulio Coltorti – nonno del nostro staffettista Francesco  – che ci riporta anche a storie della nostra zona, qui nelle Marche.
Insomma, dietro alla pedalata di questi giorni, c’è stato e c’è tuttora una miriade di iniziative, contatti, scambi e nuovi progetti, che rende il tutto sempre nuovo e non ripetitivo. Quest’anno, diversamente dalle precedenti edizioni, la prima pedalata avverrà non a Montignoso e al Monte Folgorito ma a Forno, un paesino delle Apuane appena sopra Massa, dove è prevista una cerimonia per celebrare il 25 aprile ricordando la battaglia e la strage di Forno.
E poi da lì in bici, su verso il Passo del Vestito e giù verso la Garfagnana.
Diversamente dagli anni precedenti, non andremo in zona la sera precedente ma partiremo direttamente da Jesi il mattino presto. Una levataccia, non ci posso pensare. Raccoglieremo altri amici lungo la strada o alla stazione di Massa – quasi una metà vengono da altre zone, Trentino, Versilia, Piemonte e altro – e altri ancora si aggiungeranno alla Staffetta nei giorni seguenti.
Quella di quest’anno – per tutto quanto detto sopra –  si preannuncia come un’edizione speciale e l’idea è di raccontarla con un diario a più voci, coinvolgendo tutti i partecipanti, ciascuno a riferire un pezzo di Staffetta attraverso il suo sguardo. Chi vuole, in questi giorni può seguirci su queste pagine e sul sito della Staffetta. Si parte. Buon 25 Aprile a tutti.

 

Informazioni su Tullio Bugari

https://tulliobugari.wordpress.com/
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