Percorsi di ieri e di oggi

DSC_0298 - Version 2Fine settimana a Vasto, dagli amici dell’Arci, per una bella serata a presentare il libro In bicicletta lungo la Linea Gotica e il progetto Staffetta della Memoria e poi la mattina dopo a visitare Lentella, un piccolo comune che nel 1950 fu teatro di uno “sciopero alla rovescia” finito purtroppo in tragedia, con i carabinieri che sparano e due persone che restano uccise. Un viaggio nella memoria  e nelle memorie di questo nostro paese dimentichereccio. Non ho fotografie della serata di venerdì, sostituisco le immagini con la foto, che ho scattato nel luogo dell’incontro, del manifesto di un’altra iniziativa, organizzata dall’Arci di Vasto qualche anno fa e nata dai loro progetti in Bosnia: Speed of life, un viaggio in bicicletta – quindi siamo in tema e l’omaggio mi pare doveroso – che due ragazzi di Banja Luka hanno fatto,  per protestare, alla partenza dalla loro città, contro il divieto di percorrere una certa strada in bicicletta, e poi per inaugurare, all’arrivo a Vasto, un pista ciclabile. La bicicletta come mezzo non solo per spostarsi ma anche e soprattutto per trasmettere storie e allacciare contatti. Naturalmente, durante la serata di Venerdì noi abbiamo parlato di Linea Gotica, di viaggi nei luoghi della memoria e di appennino tosco-emiliano, senza dimenticarci che qui eravamo sulla linea Gustav, fronte di guerra un anno prima della Linea Gotica, tra il ’43 e il ’44 e che qui, da queste parti, nacque già nei primi giorni dopo l’8 settembre la Brigata Maiella. Tanti percorsi diversi che s’intrecciano.
highlightImgLa mattina dopo ho avuto l’occasione di visitare Lentella. Racconterò questo viaggio e degli eventi che accaddero qui il 21 marzo 1950, con più calma, perché fa parte di un altro lavoro che richiederà ancora del tempo. Mi limito qui a citare alcuni documenti facilmente consultabili in rete, interviste ai testimoni e pagine dai giornali di allora. La cosa curiosa è che qualche minuto fa, accingendomi a scrivere queste note, trovo sulla pagina FB  di Acqua bene Comune Belluno questa notizia di oggi, che in qualche modo riferisce di una specie di sciopero alla rovescia di oggi: “Un centinaio di attivisti si sono dati appuntamento questa mattina in Valle del Mis (BL) per ripulire una parte di quello che dalla Corte di Cassazione fu definito un cantiere illegittimo e che oggi si presenta come una vera e propria discarica abusiva all’interno di una delle aree più protette del Veneto: Parco Nazionale e Patrimonio mondiale dell’Umanità.(…) Lo scenario che si presentava questa mattina agli occhi degli attivisti bellunesi era un mix di spazzatura e cemento abbandonato lungo le aree del cantiere in balia degli agenti atmosferici. Il rischio che il materiale possa disperdersi nell’ambiente è alto e non a caso sono state ritrovate reti di plastica e materiale bituminoso lungo il corso del torrente Mis. Ma l’area interessata dall’iniziativa è stata bonificata dagli Operai dei Beni Comuni che hanno deciso di disobbedire alla prescrizione del Questore che aveva vietato l’ingresso nella discarica. Una prescrizione che ha dell’incredibile, alla luce di quanto accaduto in questa vicenda, che ha visto la ditta Eva Valsabbia acquistare illegittimamente quei terreni che si sono dimostrati essere di uso civico, ovvero di proprietà dei frazionisti di Tiser. Terreni, quindi, inalienabili e occupati dalla ditta per costruire una centrale idroelettrica, opera vietata all’interno di un Parco Nazionale.” (Ecco il link dell’intero servizio.)  Mi sembra curiosa e interessante, da sottolineare, questa analogia e continuità di fatto, tra le lotte di ieri e quelle di oggi.

Il prossimo appuntamento con “In bicicletta lungo la linea Gotica” è sabato 30 novembre a sarzana con l’Arci Val Di Magra, in occasione della commemorazione del rastrellamento nazifascita del “XXIX novembre 1944”.

Informazioni su Tullio Bugari

https://tulliobugari.wordpress.com/
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